sabato 17 novembre 2012

Una giornata all'ippodromo giapponese





Avete letto bene, IPPODROMO GIAPPONESE, e se vi state chiedendo cosa non vada in me vi fermo e vi dico subito che nel 2009 ho vissuto (con marito e figlia) 6 mesi a Tokyo, dove ovviamente non è potuta mancare la visita all'ippodromo.

Seppur io non sia amante di corse di cavalli, chiamare il Tokyo Racecourse semplicemente ippodromo è riduttivo.





E' enorme e molti giapponesi ci passano le loro giornate scommettendo e girando tra i vari campi.
Noi ci siamo soffermati soprattutto a guardare i cavalli nei paddock e nei loro recinti.





  
La "sfilata" di presentazione dei fantini e dei loro destrieri prima della gara.





E ad osservare 2 pony accompagnato da 4 cavalieri!



All'interno dell'ippodromo ovviamente c'erano un paio di fast food e ristorantini tipici giapponesi ma la faceva da padrone la sala scommesse.
Lo so, state pensando al chiasso, al disordine, al puzzo di chiuso e di fumo delle nostre sale scommesse: sbagliato, sembrava una palestra per yoga.
Tutti ordinati, puliti e silenziosi ad attendere il risultato della loro scommessa.
Non mi credete?
Ecco la prova.

Dopo pranzo volevamo far fare a Matilde un giro in sella, ma lei, esausta, si è addormentata sul passeggino.
Così ci siamo limitati ad osservare la prudenza nipponica nel minigiro della pista.
Guardate questo breve video per capire quanto corto era il giro in sella concesso... Matilde non si sarebbe mai accontentata.









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